di Annalisa Ippolito

Ogni giorno affrontiamo centinaia di decisioni, alcune semplici, altre complesse. Ma la capacità di scegliere può bloccarsi, portando alla paralisi decisionale. Un problema comune è il sovraccarico di opzioni: più possibilità ci sono, maggiore è lo sforzo cognitivo richiesto. A questo proposito celebre è l’esperimento di Sheena Iyengar e Mark Lepper in cui si dimostra che avere meno scelte facilita la decisione e riduce lo stress. Decidere comporta affrontare la paura di sbagliare, di non essere all’altezza, o di subire giudizi, causando ansia e stress.

Le difficoltà aumentano quando siamo disconnessi dal nostro “centro”, la parte più autentica di noi stessi. Essere in sintonia con il proprio centro facilita la chiarezza decisionale, ma richiede tempo e pratica. Riconoscere quanto siamo influenzabili e distinguere ciò che è autentico da ciò che proviene dall’esterno è fondamentale.

In questo contesto, il mandala diventa uno strumento utile per uscire dal caos decisionale e trovare armonia interiore. La sua struttura circolare favorisce l’esplorazione del mondo interiore, calmando e centrando la mente. Costruire o colorare un mandala stimola l’emisfero destro del cervello, connettendoci con emozioni e intuizioni e riducendo l’ansia. Questo processo creativo aiuta a vedere le situazioni con maggiore chiarezza e serenità.