La sirena è un’immagine mitologica piena di fascino e di mistero.
È una figura rara nel mandala, più spesso appare nelle visioni, nei sogni mandalici. Ha radici antichissime dato che le sue antenate si trovano già in quelle statuette a cono delle civiltà preistoriche legate al culto della Grande Dea di cui parla Maria Gimbutas a più riprese ricordando che in origine aveva ali e zampe di rapace oltre alla coda di serpente.
La sirena, o donna marinata, ha una storia legata al culto della grande Dea non propriamente fausto. Il più famoso e antico accenno letterario è quello che le dedica Omero nell’Odiessea, quando Ulisse, avvertito da Circe del pericolo di ascoltare il canto delle sirene si fa legare all’albero maestro e impone alla ciurma di tapparsi le orecchie. Tuttavia non mancano miti e leggende dal vicino oriente, alle saghe celtiche, greche e pre-cristiane in cui le Sirene sono protagoniste. Tra le più celebri Partenope che fu fondatrice di Napoli citata già da Virgilio, o le Melusine del XII secolo, giovani fanciulle maritate a cavalieri la cui fortuna ed il cui amore sopravvivevano solo al prezzo di tenere nascosta la vera natura di sirena.
Quasi ovunque la Sirena è legata alla sua capacità di vivere nel mondo terreno e quello sottomarino, questa dualità la fa associare alla scelta, al trapasso delle anime, si narra che il suo dolce canto distolga gli esseri umani dalla realtà terrena per accompagnarli nella nuova dimensione, inoltre, come abbiamo visto, è coinvolta in storie romantiche che non hanno un lieto fine; ci vorrà la fantasia della Disney per restituire una qualche felicità alla più tragica delle favole di Andersen con protagonista la Sirenetta di Copenaghen, tradita e ignorata dall’uomo che ama.
La sirena è un simbolo del fascino del mare sugli esseri umani, il loro pettine secondo la tradizione marinara ha la facoltà di governare le maree e le tempeste, ma è anche immagine di una energia femminile potente, ammaliatrice, fatta di bellezza e pericolosità.
La sirena è portatrice di una spiritualità inabissata nel profondo, metafora delle paure e degli incubi irrisolti dell’animo umano. Nel Medio Evo assume la forma bicaudata come allegoria delle scelte di vita di fronte alle quali bisogna far emergere la conoscenza e la coscienza nascoste, velate per diverntare persone consapevoli e complete. Questo il significato delle due code afferrate e portare all’altezza della testa.
L’apparizione di una sirena nel mandala individuale potrebbe essere un richiamo ad affrontare il mistero, i rebus irrisolti e incomprensibili, riflettere sulla nostra accettazione dell’altro, riconoscendo alla nostra natura più profonda una sacralità misteriosa che merita rispetto, che ci chiama ad una certa flessibilità ed apertura.
Fonti:
Maria Gimbutas, Il linguaggio della Dea
René Guénon, Simboli della scienza sacra
Elissa Piccinini, Le sirene esistono
Iolanda Stocchi, Il silenzio delle sirene
Dizionario dei simboli dei miti e delle leggende
Photo “Mermaid” by Elizabeth Gibbons