Il mandala è un archetipo molto importante. E’ l’archetipo dell’ordine interiore[…]
Esprime il fatto che esiste un centro e una periferia, e cerca di abbracciare il tutto.
E’ il simbolo della totalità. […]
Il mandala compare spontaneamente come archetipo compensatorio, portando ordine, mostrando la possibilità dell’ordine.[..]
Carl Gustav Jung
Un archetipo è qualcosa di diverso da un simbolo, tuttavia il mandala partecipa della natura dell’uno e dell’altro.
Rappresenta il simbolo della totalità perché integra e riordina i vari aspetti della nostra vita razionale e irrazionale, e produce armonia quando si è nel caos.
È un contenitore di simboli in quanto ogni elemento ha una sua storia particolare, un suo significato e, sia nel mandala tradizionale che in quello individuale ogni sengo ha un suo valore allegorico, linguistico e “spirituale”.
Il mandala ci concede di passare ogni volta ad uno stadio di benessere superiore senza per questo rinnegare quello precedente quanto piuttosto contenendolo e consentendo a chi lo crea o lo colora di giungere al centro.
Colorare questo mandala, basato sul sistema quaternario, ci permette di sperimentare la stabilità e una “catarsi mandalica” (G. Tucci), in altre parole di rilassarci e liberare la nostra mente per vivere più serenamente.