L’Hokuto Mandala, o Mandala delle Stelle o del Grande Carro, è un mandala antico usato in Giappone in particolari riti per scongiurare disastri e calamità naturali, oppure per recuperarsi dalle malattie e richiedere la longevità.
Gli esempi qui pubblicati risalgono circa al XII secolo (Periodo Heian). La più popolare versione in Giappone, ha al centro Shaka Kinrin (Ruota Dorata Shakia) una manifestazione di Buddha Sakiamuni, il Buddha Storico, che seduto sul trono del Loto, sul Monte Meru, la montagna cosmica, tiene tra le mani, poste nel mudra Hokkai Join Mudra ( Mudra Buddha della meditazione), una ruota d’oro. Il Buddha è collocato nel disco d’oro che rappresenta lo spazio infinito mentre l’azzurro della base ricorda l’oceano cosmico sede del Monte Meru.
Il Buddha è circondato dalle sette stelle del Grande Carro, inserite ciascuna in un disco lunare, sotto sono posti i nove pianeti che includono Rau e Ketu, il sole e la luna, dato che i Plutone, Nettuno e Urano furono scoperti nei secoli successivi.
Nel cerchio più esterno i dodici segni dello zodiaco ispirati alle costellazioni occidentali e inseriti in disco lunare bianco. Durante la dinastia Thang, in Cina era in uso lo zodiaco Occidentale, questo ha fatto sì che anche il Giappone ricevesse l’influenza dell’esoterismo greco-babilonese, pur se filtrato dall’astrologia indù, di cui la famiglia Sakia (la stessa del Buddha storico) deteneva le competenze. Durante il VI secolo le conoscenze esoteriche vennero importate dal Continente nelle isole nipponiche.
Nel cerchio più esterno trovano collocazione le ventotto divinità delle case lunari, manifestazione di una costellazione o di un momento nel percorso della Luna nello zodiaco.
Nel buddismo Tendai questo tipo di mandala e’ circolare, un esempio e’ conservato nel tempio di Hōryūji a Nara, e le sette stesse sono poste in alto rispetto al Buddha dalla ruota d’oro, mentre il buddismo Shingon la forma del mandala e’ quadrata e le stelle del Grande Carro sono poste in basso come si puo’ notare nel mandala conservato nel tempio di Kumedadera in Osaka.
Nella tradizione antica era comune rivolgersi al Grande Carro per ottenere informazioni sulla propria sorte, perché il destino di una persona dipendeva dalla posizione astrale nel giorno e nel mese della nascita di una persona. Meno importanti erano il sole, la luna, i pianeti e le ventotto case lunari.
Fonti:
E. ten Grotenhuis, Japanese Mandala
S. Toru, Mandalas of inidvidual deities
Catalogo Museo Nazionale Nara, Buddhist painting of the Heian period
Fonte originale: Mandalaweb.info – https://sites.google.com/a/mandalaweb.info/web/approfondimenti/news/hokutomandalamandalagiapponesedellestelle