Nel mandala tradizionale come nel mandala individuale si incontrano animali, a volte reali a volte fantastici.
Gli animali hanno una grande importanza nel mito, nella storia dell’arte e nella rappresentazione di noi stessi, sono ritenute immagini archetipiche dell’istinto e dell’inconscio umano.
La storia affida a loro l’interpretazione di stati d’animo, virtù e trasformazioni.
Fin dalle origini della storia umana gli animali hanno interpretato una parte importante accanto alle divinità, a volte ne hanno preso il posto, una delle prime rappresentazioni della Grande Dea era quella della Dea Uccello, oppure cervo, un pesce o un ariete.
Gli animali spesso indicano o sottolineano alcune caratteristiche relative alle virtù delle divinità e le rendono riconoscibili, succede i Santi nella tradizione cristiana e come per le divinità indù che nei dipinti sono accompagnati da un animale detto “veicolo” o diventano l’animale stesso come Ganesha che spesso e’ rappresentato da un Elefante.
Troviamo nella storia sacra il San Girolamo e il Leone, Santa Brigida con il suo serpente, san Francesco che parlava ai lupi e agli uccelli piuttosto che i quattro Evangelisti di cui tre sono rappresentati dal Leone, dal Bue e dall’Aquila.
L’aquila, un evidente legame con l’Antica Madre, diventa un simbolo di regalità insieme all’orso e da dio greco Zeus fino a Re Artù della leggenda i simboli e le insegne araldiche dei re si contendono gli animali più nobili, o fantastici, come l’unicorno.
Tra i Nativi Americani lo spirito guida del giovane che celebra il suo passaggio all’età adulta si manifesta con le sembianze di un animale ed entra a far parte del nome ribattezzandolo tra gli adulti. Toro Seduto, Alce Nero, Cavallo Pazzo sono nomi di celebri capi tribù e guaritori della storia e sono entrati nell’immaginario regalandoci storie tra letteratura e leggenda e suggerendo perfino nomi per longeve serie di fumetti, come Tex Willer ovvero Aquila della Notte.
Gli animali fantastici e reali spesso si manifestano nei mandala, cosi’ come nei sogni, per mandarci un messaggio dalla nostra interiorità.
Possiamo colorare un mandala con un animale per chiamare la virtù di quell’animale e quindi la sue energia positiva che ci sostenga nel cammino e nelle scelte, piuttosto che un animale fantastico per esprimente un percorso o un periodo di trasformazione.
Nella mia esperienza ho visto che alcuni animali compaiono più di frequente nella realizzazione di mandala individuali sono il serpente, il leone, l’aquila, il ragno e il cervo. Tutti fanno parte di una antica tradizione sciamanica di guarigione e passaggio da un mondo reale a quello spirituale e a ben guardare sono parte di un vissuto depositato nel profondo dell’anima umana. La maggior parte degli animali che si presenta nel mandala individuale ha un valore di amore soccorrevole della interiorità verso noi stessi.
I simboli, bisogna pero’ ricordarlo, non hanno mai un valore assoluto e si cadrebbe in errore se si leggesse la presenza di un animale nel nostro mandala in un senso solo e senza tenere conto della nostra personale esperienza e del nostro vissuto. L’umanità ha sicuramente radici comuni e molte più similitudini che differenze, ma queste ultime sono determinanti per il nostro benessere e sono fondamentali per capire la nostra storia personale e il percorso fatto.
Fonte testo originale: Mandalaweb.info – https://sites.google.com/a/mandalaweb.info/web/approfondimenti/news/mandalaeanimali