Una domanda frequente che mi viene posta e’ : cosa succede a colorare un mandala? Ecco di seguito una risposta, che non vuole essere esaustiva quanto piuttosto dare informazioni e spingere alla ricerca e alla sperimentazione. Quando coloriamo, attiviamo differenti aree dei nostri due emisferi celebrali. L’azione coinvolge sia l’aspetto logico, con cui creiamo e coloriamo le forme sia quello creativo, quando scegliamo e mescoliamo colori. Questa attività coinvolge le aree della corteccia cerebrale che presiedono alla visione e alla capacità motoria necessarie per il coordinamento di piccoli movimenti precisi. Il rilassamento che ne consegue coinvolge quella parte del nostro cervello che controlla le emozioni riducendo lo stress. Il movimento ripetitivo e circolare che attuiamo quando coloriamo ha un effetto rilassante, ci consente di allontanarci dal flusso dei pensieri giudicanti, in altre parole ci distrae e ci offre uno spazio per vagare e recuperare energie e positività. Colorare un mandala permette di esprimerci attraverso una forma non verbale, le emozioni si esplicitano in un canale alternativo meno intasato dai nostri “pregiudizi” su noi stessi e soprattutto libero da ogni autocensura. Colorare un mandala contribuisce alla concentrazione leggera e al miglioramento della manualità. Colorare un mandala e’ una forma di meditazione, consente di entrare nello spazio sacro della nostra anima e di colmare quella richiesta di spiritualità che ogni essere umano ha dentro di se’. Colorare il mandala aumenta la consapevolezza dei nostri bisogni, la conoscenza di noi stessi e del nostro essere nel mondo, dando vita a un percorso in cui il benessere quotidiano e la guarigione sono il compimento del cerchio. |
Fonte originale: Mandalaweb.info – https://sites.google.com/a/mandalaweb.info/web/approfondimenti/news/domandeerispostecolorareunmandala