Nicoletta Franco scopre l’arte da giovanissima, la vita pero’, con i suoi percorsi, come un mandala, la porta a viaggiare su altri binari e fino a qualche anno fa l’arte si trasforma in un sogno accantonato nel cassetto dei desideri. Un paio di anni fa Nicoletta ritrova la sua strada di artista grazie anche all’incontro con il mandala che contribuisce al risveglio della sua anima artistica e le da’ lo spunto per ritrovare la sua dimensione creativa. Le sue creazioni la portano a reinterpretare in maniera totalmente nuova un antico e sempre affascinante accessorio il foulard di seta. I suoi capi sono un mix unico di colori, immagini, e forme mandaliche.
Qui di seguito il nostro scambio che condivido con vero piacere con tutti i lettori di Mandalaweb.info.
Annalisa: Ciao Nicoletta, prima di tutto grazie per condividere con noi la tua esperienza artistica cosi’ particolare…vuoi raccontarci com’è entrato il mandala nella tua vita?
Nicoletta: Prima di iniziare a raccontare come il Mandala è entrato nella mia vita, vorrei premettere come l’arte è entrata nella mia vita. Io nasco come ceramista. All’età di ventuno anni dopo il diploma di Maestro d’Arte apro un laboratorio di ceramica e all’interno di questa fucina creo vasi al tornio a piede. Evidenzio il “tornio a piede” perchè sviluppo tutto questo riprendendo l’antica tradizione del lavoro del ceramista. La mia diventa così una ricerca a tutto tondo, riprendo l’arte della terra verniciata, l’arte della cottura, ricerco così forme e decorazioni appartenenti alla nostra cultura mediterranea. Ma la cosa che più m’inebriava era quella di lavorare con gli elementi fondamentali della vita Aria Acqua Fuoco Terra e su questa filosofia ho volato e sognato fino all’età di venticinque anni … poi, purtroppo, ho dovuto calarmi precipitosamente nella realtà. Quindi smisi di sognare, smisi di creare. Tenere ferme le mie mani, la mia creatività è stata veramente una sofferenza e mi sono precipitata a cercare, a ricercare dentro di me la mia creatività la mia spiritualità il significato del mio vivere attraverso l’arte ma non solo arte, è limitante, ho cercato la mia anima ho cercato di arrivare e, ci sto ancora lavorando, all’essenza del mio essere.Ecco come è arrivato il mandala nella mia vita, non ho ancora capito comunque se io sono arrivata al mandala o il mandala è arrivato a me. Trovo e conosco il mandala perchè stavo cercando di fare qualcosa con le mani, frequento così un corso di “massaggi” mi son detta plasmare la terra o un corpo che differenza ci sarà? Sempre di energia si tratta …….. L’insegnante di massaggio era una persona particolare e oltre ai massaggi insegnava la procedura per eseguire i mandala e così lascio il corso di massaggi e mi misi a lavorare su quest’onda.In effetti è stata ed è attualmente un’onda di scoperte, di agganci spirituali di ricerca carica di significati che poi trasportati nella vita riscopri che sono essenziali
A: Ti ricordi quando hai cominciato a colorare o creare un mandala?
N: Non ho iniziato con la colorazione dei mandala ma ho iniziato a costruirli attraverso il mio sentire, così facendoli un po’ a caso e poi cercando di farli attraverso una coscienza più consapevole, ma consapevole di me stessa.
A: Puoi raccontarci quando hai avuto l’idea di sperimentare forme mandaliche su un tessuto cosi’ prezioso come la seta?
N: L’idea nasce dalla filosfia dello yoga e da tutta la flosofia yogica. Il filo di seta è il nostro respiro, il filo è il Prana di energia vitale per il corpo,Yogananda sostiene che indossare la seta neutralizza le energie, arrivare alla mente neutra , per ascoltare se stessi e la propria anima questa diventa una condizione basilare.I mandala che disegno alle persone rappresentano quello che io percepisco e sento della loro anim. Il dono che ho è quello di trasferire questa percezione su un mandala, da qui nasce l’idea di trasferire il mandala sulla seta affinchè la persona abbia la possibilità di indossare se stessa.
A: I tuoi foulard sono molto originali, come arrivi a realizzare un disegno?N: Non progetto nulla, come ti dicevo per me è una meditazione e una lettura sulla data di nascita. Il disegno mandalico scaturisce, come dire, quasi da solo. Sono originali e unici oserei sostenere rappresentano quello che io percepisco dell’anima delle persone e la disegno come dovessi disegnare oppure ricordare la loro ORIGINE, le loro radici e da dove vengono…. È importante vivere e riconoscere la propria anima e con quale bagaglio siamo scesi. Ritrovare noi stessi in questa dimensione è cosa assai ardua, ascoltarci nel nostro respiro ancor più difficile. Noi uomini oggi per liberarci da tante schiavitù dobbiamo arrivare a spogliarci da tante sofferenze e traumi accumulati in questa esistenza perché lo scopo della nostra vita è risalire liberi.Questo con molta umiltà e amore faccio tento con questo sistema aiutare le persone a ritornare alla loro essenza…….a riconoscerla
A: Quali sono i passaggi salienti nella creazione di un foulard?
N: Il passaggio saliente prima dell’esecuzione del Mandala e quindi il successivo sviluppo su seta è la meditazione è entrare in contatto con me stessa e ascoltare dopo l’attenta lettura numerologica quello che la riflessione profonda e la concentrazione consapevole vogliono esprimere.
A: Hai parlato di numerologia tantrica, ti va di spiegarci meglio i passaggi del tuo processo creativo?
N: Inizio a praticare lo yoga kundalini e a frequentare in successione un corso di numerologia tantrica, così sul filo di questa filosofia ho cercato di combinare le cose.I mandala che faccio li faccio sulla persona, sulla sua data di nascita e con la lettura dei numeri riesco a capire la sue caratteristiche, ogni persona è un universo mandalico nella quale si racchiudono tutte le sfumature che la caratterizzano. Ogni mandala che faccio è diverso perchè ogni persona ha la sua unicità.
A: Quali sono gli aspetti piu’ difficili nella creazione di un foulard mandalico?N: Non trovo aspetti difficili tutta arriva con la pratica e la dimestichezza della tecnica di pittura su seta.
A: I Foulard mandalici hanno bisogno di particolari riguardi per essere conservati?
N: Il riguardo che si ha quando si lava un capo in seta. Utilizzo colori per la seta, che a lavoro ultimato, passo con il ferro da stiro tiepido questo passaggio serve a fissare i colori e in un secondo tempo li immergo in acqua fredda. Questa esecuzione permette il fissaggio completo dei colori sulla seta quindi all’utilizzo, è bello indossarli ma è bello anche appenderli, poi uno sceglie quello che ritiene opportuno per se stesso.
A: Vuoi aggiungere qualcosa da condividere con i lettori di questo sito?N: Annalisa ti ringrazio dello spazio che mi offri e ringrazio le persone che leggeranno questa intervista per avermi letto.
A: Grazie a te Nicoletta per questo bello scambio.
Per contattare Nicolettaniki.franco@hotmail.it
Testo originale pubblicato 15 nov 2011 su www.mandalaweb.info http://www.mandalaweb.info/persone-e-mandala/nicolettafrancoeisuoifoulardmandalici
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